Arredare uno studio legale

Quando si decide di avviare uno studio professionale, sono molti i particolari a cui prestare attenzione. Quasi come se, bravura e professionalità a parte, uno dei biglietti da visita dovrebbe essere l’ambiente che accoglie la clientela. Queste congetture vanno fatte anche quando lo studio da arredare è quello legale

E infatti, arredare uno studio legale, si appresta ad essere una sfida che pone l’attenzione  su tutto ciò che può apparire funzionale o non.  Tutti gli arredi e le decorazioni prettamente da parete sono i primi particolari che saltano all’occhio dei clienti nel momento in cui mettono piede in uno studio legale. Essi infatti sono tendenti ad esprimere un giudizio su quella specifica figura professionale anche basandosi su quello che è l’aspetto dell’ufficio, magari senza farlo apposta. Per questo è lecito domandarsi quali siano le regole giuste per arredare uno studio legale.

In una prima fase, si potrebbe trarre ispirazione dal concetto di “Feng Shui” che negli ultimi anni è divenuto ormai alla moda. Questa modalità di arredamento  è basata in particolare sull’armonia degli spazi che danno una sensazione di vivibilità al luogo di lavoro.  Per cominciare le scrivanie dovrebbero essere posizionate considerando che dietro a coloro che lavorano ci deve essere un muro. Inoltre la luce deve provenire dalla parte opposta. La porta si deve vedere bene dalla scrivania, in quanto è la fonte da cui proviene l’energia.

I quadri messi in tutto l’ufficio devono poter mettere di buon umore coloro che ci entrano. Per gli uffici legali in cui ci sono mobili in legno e pelle il suggerimento è di appendere dipinti ad olio e acrilici. Se il colore dei mobili è quello chiaro, vanno abbinati i quadri luminosi, mentre i mobili scuri pretendono i toni tenui e magari anche foto in bianco e nero. Bisogna ricordare di appendere uno max due quadri grandi per ciascuna parete. Ogni parete potrà avere più di due pezzi solo se gli elementi sono di piccole dimensioni.

Come mobili ci vogliono tanto gli scaffali, quanto le librerie e gli armadi. Ognuno di essi serviranno per tenere a posto l’archivio. Le scrivanie sono preferibili ampie e fatte di un legno pesante, magari con linee semplici e geometriche. Una scrivania dallo stile classico è fatta poi di angoli arrotondati e con moltissimi molti cassetti. Sicuramente possono essere messe foto di famiglia sopra la scrivania.

La poltrona poi in primis deve essere comoda, magari con ruote e dallo schienale regolabile. I colori preferiti sono gli scuri per l’aria seria da trasmettere. Immancabili anche un tappeto e un divanetto.

Ultimo elemento da dover considerare sono quegli oggetti in grado di rendere più caldo e luminoso l’ambiente. Il riferimento va ad esempio agli specchi, ai quadri sulle pareti di colore bianco e anche alle piante da tenere come l’aloe, l’edera e il ficus.

Le stanze infine non devono essere troppo luminose. Se l’ ambiente è moderno, si può avere un lampadario a sospensione sulle scrivanie, meglio se in materiali come l’ acciaio lucido. Per abbinare va bene anche aggiungere una lampada simile poggiata sulla scrivania.